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Alberi, quali sono quelli da record

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Ecco quelli da record, che si conquistano di diritto un posto tra i guinness dei primati per essere alcuni degli esseri vegetali più grandi, più antichi o semplicemente i più alti del pianeta.

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Dall’albero più antico a quello più grande

Avrete già sentito parlare del General Sherman: si tratta infatti del più grande albero del pianeta, è una sequoia gigante e si trova nello spettacolare Sequoia National Park nello stato della California. Pensate che per abbracciare il suo tronco, che ha un volume di circa 1487 m³, servono più di dieci persone.


Non è da meno Lost Monarch, una Sequoia sempervirens situata all’interno del Jedediah Smith Redwoods che ha un tronco di 1200 mt³.
L’albero più alto del mondo si trova sempre in California ed è Hyperion, anch’essa una sequoia sempervirens alta poco più di 115 mt: non si conosce esattamente dove sia e questo è legato alla volontà di tutelare questo esemplare il più a lungo possibile.

Lo stesso vale per Matusalemme, il pinus longaeva delle White Mountains negli Stati Uniti d’America che pare abbia un’età di ben 4852 anni. In realtà fino al 1963 era un altro l’albero più vecchio del pianeta: si chiamava Prometeo, si trovava in Nevada e vantava un’età che si aggirava tra i 4900 e i 5200 anni.

Dal più isolato al più esteso

Il peccio di Sitka si trova sulla Campbell Island, in Nuova Zelanda, ed è considerato il più isolato albero al mondo: pensate che gli arbusti più vicini si trovano a ben 270 km di distanza. In passato c’era il Ténéré, nel deserto del Niger: nel raggio di 400 km non vi era un filo d’erba ma fungeva da faro per le carovane in viaggio nel Sahara. Purtroppo è stato abbattuto da un guidatore alticcio: oggi c’è solo un tronco di metallo a ricordarlo, ma la sua memoria è impressa su un francobollo commemorativo del Niger del 1974.
Tra gli alberi più estesi al mondo c’è il Monkira Monster del Queensland meridionale in Australia: si tratta di un eucalyptus i cui rami si estendono per poco più di 72 mt, una ventina in più dell’anacardo di Pirangi do Norte, nello stato brasiliano del Rio Grande. Quest’ultimo, avendo i rami che man mano crescono e fungono da radici per nuovi arbusti, è più che altro un bosco grande ben 8500 metri quadrati.

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Se viaggiate in America Centrale o nei Caraibi, ricordatevi di non sostare sotto l’albero di Mancinella, il più velenoso al mondo: la linfa presente nelle foglie e nella corteccia può creare vesciche e dermatiti. Anche sostare sotto le sue fronde non è consigliato perché questa sostanza irritante darebbe vita a una sorta di pioggia acida.


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Ultima modifica 19 de Gennaio de 2022

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