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Cascate di Stanghe: fantastici percorsi tra gole e torrenti

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Nel cuore del Trentino Alto Adige, tra la Valle di Racines e la Val Ridanna, sorgono le bellissime Cascate di Stanghe che sgorgano in una gola scavata nel candido marmo.

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La cascate di Stanghe che piacevano tanto al Re

L’Alta Valle Isarco ospita la Gola di Stanghe, a soli quasi 4 km dal piccolo borgo di Racines e a 8 km da Vipiteno. Si tratta di un piccolo e angusto canyon altrimenti noto come l'”orrido Gilf” immerso nella verde vegetazione e scavato nei secoli dal Rio Racines: la forza impetuosa delle acque ha nel tempo, stimabile attorno a circa 12.000 anni, plasmato e scalfito le rocce marmoree fino a 15 mt di profondità, rivelando il biancore della pietra e le venature verdi, luccicanti a contatto con l’acqua. Sappiate infatti che i marmi utilizzati per erigere il Palazzo Reale di Schönbrunn ed altri edifici nobiliari viennesi provengono proprio dalla gola di Stanghe.

Tale spettacolo naturale ha perfino colpito l’imperatore Francesco Giuseppe d’Austria che ha dunque deciso di permettere a chiunque di ammirare le meravigliose cascate e la Gola di Stanghe: un tempo infatti la gola era intitolata proprio al Kaiser e una targa commemorativa lo ricorda. Preparatevi quindi a visitare le cascate, pagando un biglietto d’ingresso di 4 euro e percorrendo un sentiero a piedi partendo dal piccolo paese di Stanghe sito a 976 mt di altezza e frequentato soprattutto d’inverno per via della sovrastante stazione sciistica Racines Giovo.

Alla scoperta delle Cascate di Stanghe

Il sentiero, scavato nella viva roccia tra il 1893 ed il 1895, comincia precisamente dalla casetta del Dazio: il percorso sarà per voi piuttosto agevole all’inizio, aprendosi dolcemente tra abeti rossi, ontani ed un profumatissimo sottobosco. Continuando il cammino, con il costante fragore delle spumeggianti cascate nell’aria, salirete gradini e passerelle in legno, senza perdere mai il contatto con la roccia: incontrerete molte terrazze panoramiche dalle quali potrete godere dello spettacolo delle cascate e della gola, soprattutto nel punto chiamato “la chiesa” dove la roccia assume le sembianze di un angusto imbuto roccioso dal quale l’acqua si lancia verticalmente.

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Dopo aver superato in circa 1 ora un dislivello di 200 mt, giungerete nei pressi dell’Hotel Ristorante “Jaufensteg” sito a 1150 mt di altezza: qui avrete la possibilità di riposarvi dopo la lunga passeggiata, magari gustandovi alcune delle leccornie altoatesine quali i tipici canederli, la polenta e l’immancabile speck. Al ritorno c’è anche un percorso poco più lungo che, tra masi e fitti boschi, vi porterà davanti alle rovine del poderoso Castel Reifeness, risalente al 1220, per poi volgere di nuovo verso Stanghe.

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Ultima modifica 15 de Ottobre de 2018

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