Scoprii le Exuma Cays un giorno di dicembre del 2008, quando un amico di Nassau mi regalò un’escursione a Ship Channel Cay, una piccola isola sperduta tra “the tongue of the ocean” e l’Exuma Sound. Diversi anni dopo, quell’isoletta è diventata la mia casa per buona parte dell’anno.
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Mi è difficile dire quale sia il momento più bello di una giornata trascorsa in un’isola privata, dove gli unici abitanti sono, oltre al padrone di casa e a un paio di persone dello staff, due cani, decine di squali, mante, uccelli tropicali, una famiglia di falchi bianchi, un boa e un’iguana gigante.
Il vero lusso qui è poter camminare su una lingua di sabbia che le maree ti regalano un paio di volte al giorno, o avventurarti su spiagge dove probabilmente nessuno ha mai messo piede prima. O ancora, tornare di notte in barca sotto un cielo stellato e un mare fluorescente, dopo essere stati a cena da amici in un’isola vicina. Sorseggiare un Bourbon intorno al fuoco, ascoltando storie di pirati e pescatori.
Il modo sicuramente più affascinante per visitare le piccole isole delle Exumas e’ l’idrovolante. Oltre a godere di uno spettacolo meraviglioso volando a bassa quota, e’ estremamente comodo e veloce. Atterrare sulle acque cristalline delle Bahamas e’ un’esperienza in se.
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Panorama dal deck del ristorante Xuma ad Highbourne Cay. Quando scende la sera tutto si ferma per ammirare lo spettacolo del tramonto sull’oceano. Ad abbellire lo scenario, l’immagine di questa ragazza con il suo Kayak che si ferma a godersi lo spettacolo nel silenzio piu’ totale.
Il nostro cottage “Area 51” fotografato dal mare. Svegliarsi col cantare degli uccelli e il suono del mare e’ un’esperienza unica. Apri la porta e ti trovi davanti infiniti colori di blu da contemplare sorseggiando un caffè appena fatto.
Le nuvole alle Bahamas hanno qualcosa di speciale, proprio come il mare. Continuano a muoversi e a cambiare forme. Uno spettacolo di cui riempirsi gli occhi.
Non sono un pescatore, non ho mai pescato in vita mia, ma il gusto di procurare la cena con le mie mani e’ indescrivibile. La soddisfazione di mettere sulla griglia questi snapper unica. E’ bastato qualche pezzetto di formaggio, un filo di nylon e un amo. In 10 minuti questo e’ il pescato.
Vi chiederete cosa ci fa un maiale in mare. A Big Major Cay, una delle nostre tappe, ci siamo fermati a dar loro da mangiare e a fare alcune foto. Sono ormai diventati un’attrazione a livello mondiale.
Non ci sono molti posti dove alla mattina puoi passeggiare sulla spiaggia e goderti la compagnia, oltre che del tuo cane, di una famiglia di mante che ti segue lungo la riva, con la speranza che tu dia loro qualcosa da mangiare.
Questa lingua di sabbia che ogni giorno compare per poche ore durante la bassa marea, diventa un luogo di ritrovo per i naviganti della zona e per qualche raro turista. Ci si ferma, si cammina circondati dal mare, bevi una birra e scambi quattro chiacchere con il tuo vicino d’isola…Un po’ come trovarsi al bar…
IMG 4608 from Alessandro Sarno on Vimeo.
Scopri di più: www.thelonesomephotographer.com
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