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Ecco l’indagine che ha fatto Altroconsumo sul rialzo dei prezzi in spiaggia

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Siamo sicuri che vale ancora l’equazione stessa spiaggia, stesso prezzo? Niente affatto: l’indagine di Altroconsumo evidenzia diversi rincari che andranno a pesare sulle spese per le prossime vacanze estive.

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Rincari sulle spiagge italiane: l’indagine di Altroconsumo

Con l’arrivo dell’estate milioni di italiani si preparano per trascorrere le proprie vacanze in riva al mare. Gli stabilimenti riaprono i battenti e accolgono nel migliore dei modi gli ospiti sperando in un tempo clemente. Secondo una recente indagine di mercato effettuata ad Altroconsumo, gli italiani, quando è possibile, decidono di scegliere la stessa spiaggia per trascorrere il periodo vacanziero. Purtroppo però sono costretti a fare i conti con un importante rincaro in questo 2024 sui servizi offerti presso gli stabilimenti balneari. Secondo l’indagine l’aumento dei prezzi ha fatto lievitare la spesa media a circa 225 euro alla settimana per un rialzo del 4% rispetto ai dodici mesi fa.

Rincari balneari un po’ in tutta Italia

La ricerca di Altroconsumo è stata effettuata tenendo in considerazione alcune importanti località balneari italiane e non in mete da sogno stranire come le Maldive. Il focus è stato indirizzato verso luoghi che vanno per la maggiore come RiminiPalinuroGallipoliAlghero e Taormina. Alla ricerca hanno partecipato 211 stabilimenti che hanno palesato dei costi maggiorati rispetto a quanto accaduto nello scorso anno. Ad esempio, è emerso che la prima fila di ombrelloni in spiaggia con tanto di sdraio ha un costo medio di 226 euro. Naturalmente più ci si allontana dal bagnasciuga e più i prezzi diventano convenienti come dimostra la quarta fila con i suoi 186 euro di media. Si parla di prezzi medi anche perché in alcuni casi virtuosi sono stati riscontrati i costi rimasti invariati come a TaorminaLignano e Giardini Naxos. Invece i rincari più rilevanti sono arrivati a Senigallia con un +8%, mentre a Viareggio il 5% e Rimini si è attestata intorno al 4%. Ad onor del vero, bisogna comunque aggiungere che Senigallia nonostante l’aumento rappresenta la soluzione più economica delle dieci prese in considerazione dall’indagine.

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La spiaggia più costosa

Dall’indagine di mercato è emerso che la spiaggia di Alassio è quella più costosa. Per prendere in affitto un ombrellone e una sdraio ci vuole la cifra record di 392 euro. Si tratta di un importo decisamente più corposo se rapportato ad esempio a Senigallia dove il costo è di 155 euro per la prima fila. Bene nonostante tutto anche Lignano che prevede delle spese pari a 164 euro seguita poi a ruota da Rimini con 165 euro, mentre la coppia Palinuro e Viareggio si attesta intorno ai 209 euro. A Gallipoli questo genere di servizio richiede un investimento di 289 euro e ad Alghero di 239 euro. Infine, nella medesima ricerca viene palesata anche una possibile soluzione per contrastare questo continuo aumento dei prezzi e in particolare una riforma delle concessioni degli stabilimenti balneari.


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Ultima modifica 16 de Luglio de 2024

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