L’Italia è uno dei paesi più belli al mondo e molti dei suoi tesori italiani sono invisibili a primo impatto, trovandosi sotto piazze, chiese o palazzi: si prenda ad esempio la celebre Napoli sotterranea, ricca di grotte e cunicoli scavati nel tufo, abitati dal leggendario folletto Munaciello. Un tour nel cuore di Napoli vi permette di scoprire rifugi antiaerei, i resti dello straordinario acquedotto greco-romano e la Galleria Borbonica costruita per collegare Piazza Vittoria al Palazzo Reale, senza dimenticare il suggestivo cimitero delle Fontanelle nel Rione Sanità.
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Matera, proprio al di sotto della centrale Piazza Vittorio Veneto, cela il Palombaro Lungo, un acquedotto scavato nella roccia grazie al quale avveniva l’approvvigionamento di acqua della città: potete anche scorgere i resti di una cinta muraria del ‘500 costruita per volere del conte Tramontano.
Non perdetevi poi la Palermo sotterranea, con le Catacombe dei Cappuccini al di sotto della Chiesa di S.Maria della Pace (dove sono conservate migliaia di mummie tra le quali quella della piccola Rosalia Lombardo) e la Catacomba paleocristiana di Porta d’Ossuna, la quale ha ispirato “I Beati Paoli” di Natoli.
I tesori di Roma sono a cielo aperto, ma anche celati nelle fondamenta della città: basti pensare ad esempio alla Cripta dei Cappuccini decorata con ossa umane al di sotto di palazzo Barberini, i resti dello stadio di Diocleziano sotto Piazza Navona, la Domus Aurea di Nerone (che supporti multimediali vi aiuteranno a idealizzare nella vostra mente) e poi i bunker di Villa Torlonia utilizzati da Mussolini.
Il passato etrusco di Orvieto si evince dalla presenza sotto la città di più di 1200 cavità, anche se la meraviglia ipogea del luogo è il profondo Pozzo di San Patrizio: scendete la splendida scala elicoidale costeggiata da 70 finestroni e ammirate questo capolavoro ingegneristico.
Anche a Torino ci sono sotterranei straordinari, tra regie ghiacciaie, cripte, infernotti e catacombe, come anche Milano, dove potete visitare il parco sotterraneo attorno al Castello Sforzesco, l’antichissimo Battistero di San Giovanni delle Fonti del IV a.C e le cripte di San Giovanni in Conca e di San Sepolcro, il cosiddetto “centro geometrico di Milano” per Leonardo da Vinci.
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