Il 4 marzo è stato un giorno speciale per tutti gli amanti del tennis. L’ITF (International Tennis Federation), infatti, ha fissato in questa data la Giornata del Tennis. Per l’occasione vogliamo svelarvi alcune curiosità che vi faranno amare ancor di più questo sport.
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In realtà sono colorate con una nuance chiamata hi-vis yellow (“giallo ad alta visibilità”), voluta dagli organizzatori dei maggiori tornei al mondo in virtù della sua perfetta visibilità.
Esiste una grossa disputa al riguardo. Tuttavia, non v’è dubbio sul fatto che la disciplina divenne famosa in Francia nel XII secolo e che, in origine, al posto delle racchette i giocatori usassero… i palmi delle loro mani!
Il record assoluto di durata di un match fu segnato nel 2010 durante il torneo di Wimbledon, da John Isner e Nicolas Mahut, che giocarono per 11 ore e 5 minuti.
Molti sono convinti che la parola “deuce” indichi il pareggio. In realtà, vuol dire “due”, ovvero il numero di punti di cui i tennisti hanno bisogno per aggiudicarsi il game.
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Il recordman si chiama Samuel Groth, atleta australiano che nel 2012 servì raggiungendo l’incredibile velocità di 163.4 miglia orarie (circa 263 Km/h).
I segni sulla superficie delle palline rischiano di influenzare uno scambio facendo assumere alle stesse una direzione indesiderata e imprevedibile.
Il motivo si perde nella notte dei tempi: molti pensano che sia in virtù della parola francese “l’oeuf” che indica l’uovo, elemento che nella forma ricorda lo zero.
Tra le caratteristiche di Wimbledon, ve n’è una che riguarda le divise. Tutti i giocatori che prendono parte al torneo devono avere un outfit bianco: tradizione cominciata negli anni ’60 e che rischia di far incappare i tennisti in pesanti sanzioni.
Le partite vengono interrotte, costringendo i tennisti a rientrare negli spogliatoi e gli addetti a coprire il campo con un telo. A Wimbledon, nella piovosa Inghilterra, dal 1922 ad oggi solo 7 edizioni del torneo si sono svolte senza interruzioni!
La peluria permette un miglior controllo del colpo: se le palle fossero lisce schizzerebbero via in maniera incontrollabile, mentre grazie ai peli le corde della 09 hanno un miglior attrito sulla palla, consentendo al giocatore di imprimere l’effetto desiderato al colpo.
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