La Granfondo di Val Casies è oggi considerato uno dei più importanti eventi sportivi del settore, richiamando appassionati da tutto il mondo in questo bellissimo angolo dell’Alto Adige.
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Lo sci di fondo è nato come vero e proprio mezzo di locomozione utilizzato dai popoli nordici per muoversi e cacciare senza affondare nella neve: utilizzavano infatti, come arcaici sci, rami intrecciati o cortecce. Oggi lo sci di fondo è diventato uno sport che appassiona dilettanti e atleti professionisti che, nei giorni 16 e 17 febbraio, raggiungono la Val Casies, in Trentino Alto Adige, per partecipare alla Granfondo, mettendo alla prova le proprie abilità.
La Granfondo di Val Casies è nata nel 1984 e da allora non ha mai saltato un’edizione, sfidando anche stagioni in cui la natura ha regalato poca neve e risolvendo il problema con l’innevamento artificiale. Pensate che vi partecipano sportivi provenienti non solo dall’Italia ma anche da altri paesi del mondo, per mettersi alla prova su percorsi da 30 km o 45 km, tra sprint, discese e salite.
Se volete anche voi gareggiare, anche solo in modo amatoriale per coniugare lo sport con la circostante bellezza paesaggistica, allora iscrivetevi a partire da venerdì 15 per concorrere, sulle piste della lunghezza che più vi aggrada, sabato 16 in stile classico oppure domenica 17 in skating (cioè senza una traccia segnata). Qualora siete accompagnati dalla famiglia, la Granfondo di Val Casies organizza anche gare per i più piccoli con la mini Val Casies da 3km o 5 km.
Tra una gara e l’altra, non mancate di visitare la Val Casies scoprendone i luoghi più incontaminati e suggestivi, a partire dal Castello di Monguelfo che vi accoglie proprio all’entrata della vallata: risale al XII secolo anche se nel ‘700 è stato restaurato in seguito ad un devastante incendio, divenendo oggi teatro di mostre e concerti, grazie anche ai lussureggianti giardini che lo circondano.
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Visitando la valle incontrerete numerosi borghi, tra i quali San Martino che è il punto di partenza della Granfondo di Val Casies ma anche il luogo che celebra padre Haspinger con un monumento che ricorda il suo ruolo nella vittoria dei tirolesi sui bavaresi e sui francesi.
Questo frate cappuccino nacque nella pittoresca Santa Maddalena, sita a 1400 mt di altezza: passeggiate tra i suoi masi e le sue cappelle, nate per permettere agli abitanti di pregare anche quando il nevoso inverno impediva loro di raggiungere la gotica chiesa di Santa Maddalena, all’interno della quale si trova una pala d’altare opera del pittore Troger. Una sosta in pieno inverno in questo paese della Val Casies vi permetterà anche di raggiungere le frequentatissime piste da sci del Plan de Corones.
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