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Hai mai sentito parlare di viaggi astrali?

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Costituiscono un argomento tanto affascinante quanto delicato: sono i viaggi astrali, cioè esperienze extracorporee che pare siano molto più comuni di quanto la loro definizione possa far pensare.

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Cos’è il viaggio astrale

I viaggi astrali, noti anche come OBE cioè “Out of Body Experience”, sono esperienze note ai movimenti new age, all’esoterismo e presenti nei testi Upanishad indiani: pensate che persino Socrate e Platone li hanno citati nei loro scritti. Vengono in mente poi gli indiani Huicholes in Messico che, utilizzando la pianta peyote durante cerimonie sacre o ai soli fini meditativi, avevano vere e proprie visioni.Tutto si basa sulla teoria che l’uomo è composto da due corpi: il corpo fisico e quello astrale che è più leggero essendo immateriale. L’uno è legato all’altro da un cordone argenteo che impedisce il distacco del corpo astrale durante i viaggi astrali. Durante la fase REM del sonno avviene questa esperienza extracorporea, cioè questo sdoppiamento: il legame tra i due corpi si indebolisce e il corpo astrale viaggia, in altri luoghi o in spazi dove incontra persone care che magari sono morte da tempo. Il termine astrale potrebbe riportare ad escursioni tra le stelle: in realtà ci si riferisce alla luminosità di quella dimensione “astrale” percepibile non quando si è svegli con i comuni cinque sensi dell’uomo, ma solamente quando c’è lo sdoppiamento.

Come farlo e perché

Apparentemente potrete confondere tale fenomeno con le esperienze pre-morte: ma mentre queste ultime avvengono quando la vita stessa è in pericolo, il viaggio astrale può compiersi in stati meditativi, in trance oppure dopo momenti particolari della propria esistenza. Molte volte vi sarà capitato di svegliarvi di soprassalto con la sensazione di cadere nel vuoto: questo è il primo sintomo di questa esperienza extracorporea, che spesso però spaventa comportando un brusco risveglio. Il primo passo per il viaggio astrale è infatti la consapevolezza, tanto che ci sono molte tecniche per stimolarlo, dal rilassamento a letto col sottofondo di una melodia, all’ascoltare l’indefinibile rumore del silenzio fino al ripetere come un mantra frasi tipo “adesso uscirò dal mio corpo”.Vi state chiedendo: perché scegliere di intraprendere questa esperienza? Ebbene, chi crede all’esistenza dei viaggi astrali, ritiene servano per riacquistare quell’energia vitale spesa nello stato di veglia. Altri pensano addirittura che avvengano per abituare la persona alla morte: teoria questa che si avvicina al pensiero buddista secondo la quale la morte è il passaggio dal corpo fisico a quello astrale.

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Ultima modifica 28 de Febbraio de 2018

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