Il mondo del lavoro è radicalmente cambiato se confrontato con le modalità dei decenni passati, quando l’obiettivo dichiarato dalla maggior parte degli aspiranti lavoratori era quello di firmare un contratto a tempo indeterminato. Nell’era di internet e della flessibilità, per molti il classico posto fisso non è più un sogno, bensì una vera e propria gabbia che limita la libertà di movimento e di crescita personale. I momenti di inattività lavorativa non sono più dei periodi morti, ma delle pause temporanee durante le quali si possono realizzare progetti, si può viaggiare o si possono frequentare corsi. I viaggi sono essenziali in questo processo: ci si dedica a se stessi, si recuperano le energie e magari si trovano ispirazioni per inserirsi in un nuovo settore professionale.
Pubblicità
Può capitare quindi di aver già pianificato dei viaggi che si aveva intenzione di fare da molto tempo, quando ecco giungere improvvisamente il risultato di un colloquio di lavoro: l’azienda è interessata al nostro profilo e si prospetta un’assunzione anticipata. Una buona notizia, che tuttavia impone di rinunciare ai tanto agognati viaggi all’estero. Come procedere in questi casi? Vale la pena informare il datore di lavoro circa l’intenzione di procrastinare l’assunzione per dare priorità ai viaggi? C’è il rischio che questa richiesta venga interpretata come uno scarso interesse nei confronti della proposta di lavoro? Insomma, come si può immaginare occorre muoversi con tatto e diplomazia.
Ammettiamo che la nostra priorità sia quella di non rinunciare ai viaggi. Ecco alcuni consigli utili per cercare di salvare capra (i biglietti già prenotati) e cavoli (la prospettiva del posto di lavoro):
1) Vale la pena dire la verità
Pubblicità
Sono molti quelli che preferiscono puntare sulla strategia del “bluff” durante i colloqui di lavoro e nei rapporti con l’azienda prima dell’assunzione. Questa tattica è rischiosa per ambo le parti (e soprattutto va considerato che anche l’azienda può “bluffare”), per cui è consigliabile essere trasparenti, ispirando fiducia. Nel nostro caso specifico, si potrà informare il datore di lavoro sui piani immediati, esplorando la possibilità di un’assunzione posticipata.
2) Motivare strategicamente
Ovviamente si dovrà preparare una buona lista di ragioni per le quali intendiamo avanzare la nostra richiesta. Si potrà motivare che il viaggio è essenziale per migliorare le nostre abilità linguistiche, o per accrescere il nostro bagaglio culturale e per arricchire le nostre competenze interculturali.
Al momento della richiesta, è opportuno mettere in conto la necessità di accettare compromessi. Evitiamo quindi di essere ferrei nella vostra richiesta, mettiamo da parte gli aut-aut e teniamoci pronti a soluzioni flessibili.
Registrati per ricevere la nostra Newsletter
ISCRIVITI ORA ISCRIVITI ORALa funzione I MIEI PREFERITI è disponibile solo per gli utenti registrati. Accedi al tuo account o creane uno gratuito.
accedere all'area privata