Due sono gli studi che negli anni scorsi hanno portato avanti le ricerche sull’argomento: può la musica alterare il gusto del cibo che mangiamo?
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L’Università dell’Arkansas ha fatto un esperimento con 99 volontari che hanno mangiato diversi cibi associandoli, di volta in volta, a più generi musicali.
Sembra, per esempio, che il sapore del cioccolato sia esaltato dalla musica jazz; d’altra parte il jazz non influenza il gusto del peperone che viene percepito più intensamente con un accompagnamento di musica rock.
All’Università di Oxford, è stato lo psicologo Charles Spence a studiare le varie associazioni di musica e cibo. Spence ha scoperto che sicuramente una musica triste rende il cioccolato più amaro e una musica leggera rende il cioccolato dolce.
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Non solo, i suoni acuti esaltano l’agrodolce e le note basse i gusti amari, secondo alcuni volontari interpellati da Spence e invitati a mangiare una caramella mou con sottofondo musicale.
E si va avanti con la menta piperita esaltata dal pianoforte e aspri limoni assaporati meglio con la musica degli strumenti in ottone.
Dopo questi studi, ecco avvicendarsi un’azienda di gelato che stampa sulla confezione dei suoi prodotti un codice QR per assaporare al meglio i gusti proposti; poi uno chef che sostiene di aumentare la percezione del sapore delle ostriche offrendo ai suoi ospiti un sottofondo musicale di suoni “di mare”.
Quindi, determinate melodie, oltre a condizionare il nostro umore, condizionano le nostre degustazioni. Poco male se pensiamo che per rimediare a un piatto così-così possiamo scegliere la musica giusta.
Ed è quello che devono aver escogitato sugli aerei di qualche compagnia, che da quando ha cambiato il sound, ha spinto i suoi clienti a lasciare recensioni positive anche sul cibo offerto a bordo.
La musica è capace di trasformare il cibo in qualcosa di speciale, intrinsecamente legata alla situazione e allo scopo dell’assaggio culinario.
Attenzione, infatti, a certe associazioni di cibo e musica che ci portano a mangiare troppo velocemente e altre – sconsigliate in piena prova costume – che ci portano a non sentirci sazi.
Tutto a favore dei locali che puntano alla velocità e alla quantità di cibo venduto. In questi casi, ai malcapitati clienti, non rimane che uscire a prendere una boccata d’aria prima di iniziare il secondo giro di patatine fritte.
Curiosità: se volete sperimentare un itinerario del gusto d’eccezione con un Maestro di pianoforte che saprà svelarvi curiosità di cibo e musica, non vi resta che visitare Sambuca di Sicilia.
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