Il Giappone è una terra ricca di tradizioni frutto della sua antichissima storia. Ma molto forte è anche il misticismo che qui si respira, visti i numerosi templi disseminati sul territorio quali quelli di Koyasan.
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Kōbō-Daishi (noto come Kukai) era un monaco che, dopo aver studiato in Cina, nell’816 tornò in Giappone e col benestare dell’imperatore Saga, decise di fondare un monastero dove praticare una forma di buddhismo esoterico, quello Shingon. Kukai decise di costruirlo sul monte Koyasan e la leggenda vuole che la scelta sia ricaduta là dove ritrovò il Sankosho che egli lanciò dalla Cina. Questo oggetto cerimoniale fu ritrovato su un pino intorno al quale il complesso monastico fu costruito: i templi, i santuari e i cimiteri edificati sono circondati da alti cedri avvolti dalla nebbia, alimentando la suggestione e il misticismo di quella che è diventata la metà di pellegrinaggio più famosa del Giappone. Presso Koyasan è possibile vivere un’esperienza davvero indimenticabile, cioè dormire in un tempio buddista adottando la vita monastica del posto, con tutte le sue rigide ed ancestrali regole. Il soggiorno viene concepito per regalare relax alla mente e al corpo: gli ospiti dormono sul tatami in stanze tipicamente giapponesi con porte scorrevoli fusuma, hanno un proprio kimono, pregano alle 6 del mattino e possono mangiare solo la cucina buddhista shojin ryori, essenzialmente vegetariana a base di riso e tofu.
Questa esperienza consentirà di scoprire e godersi le bellezze di Koyasan in tutta tranquillità, a partire dal fulcro del sito cioè il complesso di Garan, i cui edifici più importanti sono: la Kondo Hall, dove vengono celebrati i riti più importanti; la rossa Konpon Daitō Pagoda, costruita in stile tahoto e che custodisce l’immagine sacra del Buddha della medicina Yakushi Nyorai; il Vairocana intorno al quale ruota lo Shingon. Tra i templi più sacri del Giappone c’è quello di Okunoin: qui si trova il mausoleo di Kukai del quale si dice non sia morto ma sia in meditazione in attesa del Buddha del futuro. Oltre alla suggestiva Sala delle Lanterne dove si dice le lanterne siano ininterrottamente accese dalla morte di Kukai avvenuta nel lontano 835, imperdibile è il cimitero con numerosissime lapidi con tanto di gorinto sovrastate da alti cedri. Affascinante è poi il Tempio di Kongobuji voluto a fine ‘500 da Toyotomi Hideyoshi, il cui nipote Hidetsugu si suicidò su suo invito col rituale per samurai Seppuku. Il Banryutei Rock Garden è il suo fiore all’occhiello, con ogni pietra e granello di sabbia disposto secondo un ordine preciso.
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