Se amate il re della street-art e i messaggi che egli trasmette con le sue opere, allora volate a Londra e scoprite il primo temporary store firmato Banksy, comparso nella notte del 2 ottobre a Croydon.
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L’arte di Banksy
Banksy è uno degli artisti più eclettici del panorama artistico mondiale: è difficile definirlo in quanto questo writer inglese dalla identità misteriosa, crea opere in una sola notte per lanciare messaggi sociali legati alla guerra, al consumismo, alla morte e alla digitalizzazione. Il suo pensiero viene trasferito in sculture e graffiti ma sempre con sarcasmo e ironia, non senza però una certa dose di tristezza per lo stato delle cose che racconta.
Tra le opere più famose di Banksy c’è la sua prima creazione, The Mild Mild West realizzata a Stokes Croft, raffigurante un orsacchiotto che lancia una molotov contro tre guardie in tenuta antisommossa.
Ricorderete poi il ragazzo col volto coperto che lancia fiori ritratto a Gerusalemme, poi Kissing Coppers dove Banksy ritrae un bacio tra due guardie e sopratutto la ragazza col palloncino rosso: una sua stampa è stata battuta all’asta da Sotheby’s per 1 milione di dollari, per poi sparire in un tritacarte azionato a distanza dallo stesso Banksy, dando così vita alla prima opera d’arte in divenire della storia.
Il primo negozio di Banksy
Non sorprende che il suo nome e le sue creazioni nel tempo siano state sfruttate impropriamente da aziende come, ultimamente, una società che produce biglietti di auguri.
Per arginare questo fenomeno, Banksy ha utilizzato un vecchio store di moquette e tappeti di Croydon, a sud di Londra, inaugurando il suo negozio dal nome “Gross Domestic Product”, lanciando così una vera e propria linea di merchandising legata al suo nome, Banksy appunto.
Attraverso le cinque vetrine angolari dello store, si possono distinguere non solo i soliti piatti, t-shirt e bicchieri con le opere di Banksy impresse, ma soprattutto creazioni dello stesso artista britannico.
Colpiscono ad esempio un casco da poliziotto simile a una sfera da discoteca, una culla circondata da telecamere, un tappeto che ricorda Tony the Tiger (che ricorderete nella pubblicità dei cereali Kellogg’s), una tv con impresso un bimbo che fa la linguaccia e soprattutto un gioco per bambini con migranti come figurine. Proprio in quest’ultima creazione sta la finalità della nascita di questo store: i ricavati infatti, secondo France Press, serviranno per donare alla ONG Open Arms una nuova nave per aiutare i migranti nel Mediterraneo.
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