ALLA SCOPERTA DEL PATRIMONIO STORICO DI IBIZA

23 Marzo 2016 - Redazione

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Tutti sappiamo che Ibiza, nelle Baleari, è nota al popolo di giovani e meno giovani per la sua vita notturna frizzante e coinvolgente e per le sue splendide calette di spiaggia bianca dove trascorrere intere giornate sotto il sole in pieno relax. Ma pochi, in realtà, sanno che Ibiza, oltre ad essere la capitale effettiva dell’isola ‘blanca’, custodisce tesori archeologici inestimabili, che meritano di essere scoperti durante la vostra vacanza. Ibiza è infatti stata per anni un importante crocevia per naviganti e commercianti e dal 1999 fa parte del Patrimonio dell’Umanità.

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Il centro storico di Ibiza è circondato da mura romaniche, base di una fortificazione storica, nota come Dalt Vila o il quartiere alto. Si accede alla città attraverso 5 diverse porte d’accesso. Il Portal de ses Taules è l’ingresso principale alla cinta muraria della città vecchia. La porta è delimitata dai baluardi di Sant Joan e Santa Llúcia ed è sormontata dallo stemma della corona imperiale. Superata la porta si accede al Patio de las Armas un’area circondata da 10 arcate singolari dove, per molto tempo si è tenuto il mercato hippie locale.

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L’area fortificata dalle mura raccoglie buona parte del patrimonio storico cittadino: dalla polveriera ai tetti rossi caratteristici del Convento di Santo Domingo, oggi palazzo comunale. Poche centinaia di metri dopo si trova la piazza di Nuestra Señora de las Nieves dove troviamo l’omonima cattedrale, dedicata alla patrona di Ibiza e Formentera, costruita nel secolo XII in stile gotico-catalano con elementi interni in stile barocco.
Da non perdere anche il Museo Archeologico della città, che raccoglie diverse testimonianze della vita sull’isola al tempo della dominazione dei Cartaginesi.

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Accanto al museo si trova la spettacolare Necropoli di Puig des Molins, un sito archeologico che risale alla fondazione della città da parte dei Fenici, nel VII secolo. Si tratta della necropoli più grande e meglio conservata della cultura fenicia e punica, con oltre 3000 tombe, ed è il motivo per il quale la città è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità.
Merita una visita anche il palazzo della Almudaina, una fortificazione militare, unita al castello di Ibiza dal secolo XVIII dopo il crollo parziale delle mura ed originaria sede amministrativa e militare del wali, il governatore musulmano nel periodo dell’occupazione araba. Si tratta di una struttura a pianta allungata, dominata da nove torri quadrate ed, originariamente, da sei baluardi distinti.

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La frontiera tra la zona storica e le aree più turistiche e pittoresche è delimitata dalla Plaça Antoni Riquer. Il quartiere di Sa Peña, in particolare è un agglomerato di stradine che si arrampicano verso la parte alta della città, rendendo l’area permeata da un’atmosfera unica e coinvolgente. La Marina, invece, è un quartiere costruito utilizzando le cave un tempo utilizzate dai pescatori. E’ attualmente una delle aree più lussuose della città con ristoranti di alto livello, negozi di prestigio e gallerie d’arte molto quotate.
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