Tutti ne abbiamo sofferto, inutile negarlo. Arrivati finalmente a destinazione dopo un lungo viaggio ci sentiamo di colpo scombussolati e con il ritmo del sonno completamente stravolto. Come possiamo combattere il jet-lag?
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Oggi è possibile spostarsi da un capo all’altro del mondo in poche ore. I tremendi viaggi transoceanici di qualche decennio fa ora sono rapidi spostamenti a bordo di aerei confortevoli, ma paghiamo comunque lo scotto di uno spostamento stressante che scombussola il nostro corpo quando i meridiani che incrociamo sono più di cinque.
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E’ allora che il nostro orologio biologico, che controlla il ritmo di sonno e veglia, impazzisce e ci impedisce di nutrirci correttamente, concentrarci e riposare durante le ore desiderate.
Cos’è, in realtà, il jet-lag? Ognuno di noi lo avverte in maniera differente: ha poco a che fare con l’abitudine di volare e viaggiare ed è molto legato con il condurre una vita salutare. Le caratteristiche comuni di tutti i jet-lag sono la sensazione di stanchezza e la mancanza di energia durante il giorno, qualche problema a conciliare il sonno o difficoltà ad addormentarsi, un sonno disturbato con dormiveglia e risvegli anticipati. Completano il quadro problemi di concentrazione, la spossatezza e la reattività limitata, l’irritabilità ed alcuni problemi digestivi.
Questa seccatura, perché di questo si tratta (ed è un malessere temporaneo che non comporta altre problematiche se non quella di rendere fastidiosa l’esperienza di viaggio durante i primi giorni), può essere evitata grazie ad alcune precauzioni elementari da prendere prima e durante il volo e che si basano principalmente sul buon senso di ognuno di noi. Applicando queste semplici regole è possibile contrastare il jet-lag rendendolo più sopportabile e recuperare le energie per godere al massimo delle proprie vacanze.
Se il nostro viaggio, per lungo che sia, durerà solo un paio di giorni il corpo appena percepirà la differenza di fuso. Te ne accorgerai invece se il viaggio è più lungo: in questo caso, prima di partire, comincia a regolare il ciclo del sonno in maniera più semplice, senza forzarlo. Cerca di coricarti e di alzarti ad orari simili a quelli del fuso della tua destinazione finale, ovvero un po’ prima se viaggerai verso est e un po’ dopo se invece vai verso ovest. Dormi comunque tutte le ore necessarie. In questo modo durante il volo e durante i primi giorni del tuo soggiorno il corpo no dovrà recuperare un deficit di sonno.
Durante il volo i consigli da seguire sono quelli tipici di quando si viaggia: evita bevande eccitanti o alcolici, caffè e coca cola. Bevi molta acqua e prova a dormire durante il viaggio; mangia frequentemente una quantità ridotta di cibo (meglio se frutta o alimenti leggeri), vestiti con abiti comodi e non indossare scarpe strette; alzati ogni due ore se puoi e fai due passi per il corridoio; se il volo atterra di sera cerca di non dormire molto per recuperare una volta giunto a destinazione. Cerca invece di riposare se il volo arriva la mattina, per goderti al meglio il resto della giornata.
Una volta giunto a destinazione la cosa migliore per sistemare il nostro orologio biologico è la luce naturale. La luce regola il comportamento del nostro corpo quindi se vai verso ovest sarebbe meglio arrivare la mattina. Al contrario, se vai verso est, meglio giungere a destinazione la sera. Evita di esporti completamente alla luce del sole, usa occhiali protettivi o tira le tende in camera. Più ti abitui al nuovo orario, meglio è….e goditi un buon caffè appena puoi. Buon viaggio!
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