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Giornata Mondiale Senza Tabacco: quali sono i paesi con le leggi più restrittive?

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Il 31 maggio è la Giornata Mondiale Senza Tabacco: vi sono molti paesi al mondo che hanno preso davvero a cuore la lotta al tabagismo con vigorose campagne antifumo.

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Se le leggi antifumo in Italia possono apparirvi severe, quelle in vigore in Bhutan vi sembreranno repressive: si perché in questo affascinante paese all’ombra dell’Himalaya è in vigore dal 2010 il rigido “Tabacco Control Act” che vieta assolutamente non solo il consumo di tabacco nei luoghi pubblici, ma anche la vendita, la coltivazione e la produzione.
Questa normativa ha come finalità quella di tutelare sia la salute dei cittadini sia quella dell’ambiente; certo non è vietato importarlo, ma in tal caso si paga una tassa salatissima sul tabacco che comunque può essere fumato solo nelle proprie case e senza essere rivenduto; oggi le pene non sono più severissime ma le proibizioni persistono tutte.


La Nuova Zelanda si avvicina molto al Bhutan in termini di rigore, perché in questa verdeggiante terra, non si può fumare praticamente in nessun luogo pubblico, non solo locali ma anche zone all’aperto, campus universitari e stadi. Si pensi che le prime legislazioni antifumo sono nate in Nuova Zelanda addirittura nel 1879, in quanto un sigaro poteva causare incendi laddove molte erano le case in legno.


Anche in Islanda è vietato fumare in tutti i locali pubblici: ma la particolarità di questo bellissimo e remoto paese è che più dell’80% della popolazione era favorevole alle restrizioni. Non sorprende dunque che l’Islanda sia stata dichiarato come uno dei paesi dove la qualità della vita è più alta.

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Lo stesso Brasile, che ci appare spesso come il paese del divertimento, ha assunto un atteggiamento assai duro nei confronti dei fumatori: è vietato fumare nei luoghi chiusi e la campagna messa in atto dal governo per sensibilizzare i brasiliani sui terribili effetti del fumo è molto cruda e diretta.
In alcuni stati del Brasile poi, come quello di San Paolo e di Rio de Janeiro, è vietato fumare anche nei luoghi pubblici e poliziotti speciali si adoperano per il rispetto della normativa, pena sanzioni che vanno da multe salatissime alla chiusura definitiva del locali trasgressori.

Un regime un poco più leggero è in vigore nelle leggendarie isole Pitcairn, antico rifugio degli ammutinati del Bounty e dove ancora oggi i loro discendenti popolano le quattro isole: se pensate che oggi come allora tutto qui sia lascivo e consentito vi sbagliate di grosso. Pensate che oggi paradossalmente non solo non è carino lasciarsi andare a danze o effusioni in pubblico, ma lo stesso tabacco, prima assolutamente vietato, oggi può essere venduto in quantità assai limitate e solo in negozi autorizzati dallo stato.

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Última modificación 25 de Maggio de 2017

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