Green Pass nei locali, tutto quello che c’è da sapere
Il Consiglio dei Ministri ha avviato il nuovo decreto legge relativo all’utilizzo del green pass e alle normative per contrastare il rischio di contagio da Coronavirus. È stata confermata la proroga dello stato di emergenza fino a dicembre 2021, mentre tra le nuove misure anti-Covid per contrastare l’aumento dei contagi dalla variante Delta è stato concordato l’uso della certificazione verde dal 6 agosto.
Il green pass dunque, sarà obbligatorio per ristoranti e bar al chiuso, inoltre è previsto anche per accedere a teatri, palestre, cinema, eventi e per recarsi allo stadio. Tale certificazione, a differenza di come era stato concordato in un primo momento, sarà valida anche per coloro che hanno avuto la prima dose di vaccino, sono risultati negativi ad un tampone nelle 48 ore precedenti e sono guariti dal Covid. Sono ancora numerosi invece i dibattiti per quanto riguarda le discoteche le quali, al momento, resteranno chiuse.
Una volta in possesso del green pass, verrà ridotto il periodo di quarantena, ossia saranno sufficienti 7 giorni. In questo caso se un soggetto vaccinato è stato in contatto con uno positivo al Covid ed è in possesso del green pass potrà effettuare una quarantena di 7 giorni, anziché di 14 giorni com’era previsto in precedenza. Nelle prossime settimane il Governo discuterà invece sull’uso della certificazione verde nel settore lavorativo e dei trasporti. Tuttavia, da quanto si evince dagli ultimi aggiornamenti nel settore dei trasporti, nuove misure potrebbero entrare in vigore a settembre.
In vista dell’aumento di richieste per i vaccini, i governatori sollecitano l’invio di nuove dosi in relazione all’introduzione della certificazione verde. I presidenti di alcune regioni invece, si son detti più che preoccupati dalle nuove misure che potrebbero mettere a rischio il settore del turismo e portare al cambio di fasce di colore come la Valle D’Aosta e l’Umbria.