Se volete fuggire dai rigidi freddi invernali, organizzate una vacanza dove le temperature sono piacevoli praticamente tutto l’anno. Ecco dunque alcune città calde da visitare in inverno.
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Dall’Oman a Creta
A Muscat, capitale dell’Oman, in inverno la temperatura si aggira attorno ai 25°: l’affascinate città è incastonata tra il mare e i monti rocciosi dalle tonalità rossastre. A dominare il profilo della città è la Moschea del Sultano Qaboos, all’interno della quale si trovano un grandioso lampadario in Swarovski, vetrate in stile persiano, marmi di Carrara e un tappeto di circa 35 tonnellate. Passeggiate lungo la Corniche costeggiando il mare al tramonto e avventuratevi poi all’interno del souk, tra colori, inebrianti profumi e oggetti tipici quali i pugnali Kanjhar in avorio e argento.
Altrettanto calda anche in inverno è la capitale di Creta, Candia, città risalente all’epoca minoica: a dominarla è la fortezza veneziana della Rocca al Mare, dalla quale si stende una delle più lunghe cinte murarie d’Europa, risalente al XV secolo. Il dominio veneziano trova poi espressione nella bella Loggia Veneziana, splendida con i suoi archi a tutto sesto. Non perdete una vista al Museo Archeologico di Iraklion, all’interno del quale potrete ammirare reperti provenienti dalla città di Cnosso, uno dei siti archeologici più importanti dell’età del bronzo.
Bonifacio e Chefchaouen
Tra le città calde da visitare in inverno c’è Bonifacio, cittadina sita nel sud della Corsica e affacciata sullo stretto delle Bocche di Bonifacio. La Cittadella fortificata sorge su un bianco promontorio roccioso e racchiude al suo interno la bella Eglise Sainte Marie Majeure, costruita con molta probabilità nel XII per mano dei Pisani. Dirigetevi verso il Torrione del IX secolo, perché ai suoi piedi sorge la famosa Escalier du Roi d’Aragon, ovvero una vertiginosa scalinata scavata nel fianco di una falesia che porta direttamente in mare: la leggenda narra sia stata costruita dai soldati del re aragonese in una sola notte nel 1420, quando Bonifacio era assediata.
Infine c’è la meravigliosa Chefchaouen, città marocchina sorta nel cuore della regione montuosa del Rif: la cosa che vi colpirà è il colore blu delle sue case, dipinte così secondo la tradizione ebraica. L’antica Chefchaouen, con i suoi stretti vicoli sui quali si affacciano botteghe artigianali, si inerpica sulla montagna: cuore pulsante è la centrale piazzetta di Outa El Hamman dominata dall’alto minareto dell’antica moschea Tarik Ben Ziad.
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