Un team di biologi marini ha recentemente scoperto alcune specie denominate pesci fantasma. Il motivo? Sono trasparenti e si sciolgono appena vengono portati fuori dall’acqua.
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Nonostante siano stati chiamati pesci fantasma per l’aspetto gelatinoso e per la loro trasparenza, questi nuovi animali marini sono stati classificati con il nome ufficiale di “pesci lumaca”. Si tratta di creature abissali, che vivono nella fossa di Atacama ad oltre 7.500 metri di profondità, al largo delle coste cilene e peruviane.
Gli scienziati che hanno scoperto l’esistenza di questi particolarissimi esseri viventi erano coordinati dai professori Thomas Linley e Alan Jamieson dell’Università di Newcastle. Per identificarli hanno impiegato alcuni strumenti-trappola definiti lander, rilasciati tra i 2.540 e gli 8.000 metri di profondità. Il punto più profondo e oscuro dell’area è chiamato “Richards Deep” e proprio qui sono stati osservati i pesci lumaca.
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I lander impiegati dagli esperti per immortalare questi curiosi animali sono stati dotati di telecamere ad alta definizione, in grado di catturare immagini a dir poco straordinarie. I pesci fantasma, o lumaca, hanno un aspetto mostruoso, esattamente come la maggior parte delle creature che popolano gli abissi.
Tuttavia, questi animali sono anche molto delicati, considerato che il loro corpo è composto quasi interamente da una sostanza gelatinosa. Sono privi di squame e la bassa densità cellulare permette loro di vivere in questi ambienti, nei quali ogni corpo viene sottoposto ad una pressione enorme, oltre che a temperature molto basse. Le uniche strutture solide del loro organismo sono i lunghi denti e le ossa dell’orecchio. Se trasportati in superficie, i pesci fantasma tendono a sciogliersi, a causa della differenza di pressione.
Nonostante la loro fragilità, questi animali sono i predatori più temuti degli abissi. Oltre a queste particolari specie marine, Jamieson e i suoi colleghi hanno avuto la fortuna di filmare alcuni crostacei anfipodi, dotati di zampe lunghissime e straordinariamente abili nelle capriole. Gli scienziati che operavano per conto dell’Ateneo di Newcastle hanno raccolto oltre cento ore di filmati e più di 11.000 fotografie: il materiale in questione servirà per descrivere e catalogare queste nuove e bizzarre specie animali.
Solo un anno fa venne classificata la creatura abissale capace di raggiunge le profondità maggiori: si tratta dei pesci lumaca delle Isole Marianne, trovati ad oltre 8.000 metri sotto il livello del mare.
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