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Slovenia, alla scoperta del Carso

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A due passi dall’Italia, incastonato tra il Mar Adriatico e le Alpi, sorge il Carso sloveno, terra dalla natura selvaggia e dai paesaggi mozzafiato.

Le grotte carsiche slovene
Il nome di questa regione slovena deriva da quei fenomeni carsici che si sono sviluppati nel corso dei secoli grazie all’opera erosiva dei fiumi. In questa affascinante regione si contano più di 8.000 grotte carsiche tra le quali spiccano quelle di San Canziano, dichiarate Patrimonio dell’UNESCO. Il fiume Reka ha scavato questo canyon sotterraneo per quasi 3 km e visitandolo dal ponte sopraelevato potrete scorgere doline di crollo, caverne e suggestive cascate.
Altrettanto spettacolari sono le Grotte di Postumia dove, secondo la leggenda, viveva un drago. All’interno di questo complesso carsico ammirerete formazioni calcaree dall’aspetto curioso, dal “Grattacielo” (stalagmite alta 16 metri) al “Brillante” di un colore bianco luccicante.
Dalle Grotte di Postumia potrete raggiungere facilmente il Castello di Predjama incastonato nella roccia a 123 metri di altezza. L’inespugnabile fortezza è stata nel XV secolo rifugio di Erasmo di Lueg, il “Robin Hood sloveno”, al quale è stato dedicato un torneo cavalleresco che si svolge nel castello in estate.

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Dal Lago di Palcje al monte Slivnica
Tra le bellezze naturalistiche del Carso sloveno c’è il Lago carsico di Palcje: seguendo l’andamento delle stagioni, d’estate sarà pressoché secco mentre in autunno sarà ricolmo d’acqua. Regno della biodiversità e habitat dalla più grande colonia di farfalle della Slovenia, potrete qui dilettarvi col birdwatching alla scoperta di quaglie, averle e beccafichi.
Non mancate una visita a uno dei borghi più belli della regione ovvero Stanjel, cinta da mura fortificate. A dominare il centro storico fatto di case in pietra c’è il castello, sede della Galleria Luigi Spacal dove sono conservate opere del pittore Litorale. Dal castello potrete riconoscere il campanile della Chiesa di San Daniele del XV secolo, la cui cima ricorda curiosamente la mitra di un vescovo.
Altra tappa imperdibile di un viaggio in Slovenia è il Monte Slivnica alto quasi 1200 metri: osservandolo in inverno dal Lago Cerknica, scorgerete la sua cima spesso avvolta dalla nebbia, conseguenza dell’incontro tra l’aria fredda e quella calda proveniente dalla Grotta delle streghe, sita appena sotto la cima. Secondo la leggenda infatti la cavità era dimora delle streghe, tema questo ripreso anche dal colorato carnevale locale.

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