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Scozia, alla scoperta degli angoli più remoti seguendo la via del whisky

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Seguendo la via del whisky è possibile scoprire alcuni degli angoli più remoti della Scozia;  ci sono invece persone che amano la Scozia per i suoi sconfinati paesaggi, per i suoi loch sui quali ci sono tantissime leggende oppure per i suoi suggestivi e antichi castelli. Comunque qualunque siano i vostri gusti questa terra offre qualcosa di indimenticabile.

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Gli angoli più remoti della Scozia
La bevanda scozzese per eccellenza è il whisky, un distillato che nasce dalla fusione di orzo e acque prelevate da sorgenti immerse nella natura. Viene fatto invecchiare per anni in botti di rame o di legno di rovere, così da poter gustare un whisky dall’aroma inconfondibile, dal single malt al blended al whisky di cereali; è possibile berlo anche se si è celiaci; infatti essendo distillato puro viene permesso . Si narra siano stati dei monaci ad introdurre la pratica della distilleria tra il IV ed il V secolo.

La via del whisky è il modo migliore per andare alla scoperta di alcune delle distillerie più famose del paese, per apprendere la lavorazione di questa bevanda, ma anche per scoprire gli angoli più remoti della Scozia: si snoda per 185 km nelle remote Isole Ebridi, tra l’isola di Skye, di Raasay e di Harris.

l’Isle of Harris è soprannominata “l’isola splendente”: sbarcandovi, vi troverete davanti ad immense spiagge lambite da prati verdi chiamati machair e al cospetto di zone montuose amate dagli escursionisti e dagli appassionati di arrampicate, indirizzati verso il monte Clisham. Qui troverete una distilleria che coinvolge l’intera comunità isolana e dove potrete acquistare il whisky “The Hearach” che, tradotto dal gaelico, significa abitante di Harris.

Scozia, alla scoperta degli angoli più remoti seguendo la via del whisky
La bellezza dell’isola di Skye
Spostatevi alla volta dell’isola di Raasay, quasi disabitata e con una distilleria recente sita in un’antica residenza vittoriana. Su questo piccolo paradiso terrestre potrete vagare indisturbati tra brughiere e boschi scorgendo, con un po’ di fortuna, lontre, aquile di mare e foche.
Ultima tappa della via del whisky è l’isola di Skye, terra di vichinghi e di combattivi clan, se pensate alla Valle di Sligachan che si estende al cospetto dei Monti Cuillin.
A Carbost, non distante dall’iconico Sligachan Old Bridge, sorge la Distilleria Talisker risalente al 1830. Sfruttando anche le sorgenti di Thalas Gair, altrimenti detta “collina del falco”, note anche ai Celti, potrete assaggiare un whisky dal gusto particolare, leggermente salato e affumicato.
E dopo una visita all’altra distilleria dell’isola, quella di Torabhaig del XIX secolo, continuate a scoprire le meraviglie di Skye, dall’Old Man of Storr, simbolico monolite aguzzo che guarda il Sound of Raasay, all’estremità occidentale dell’isola rappresentata dal Neist Point. Non dimenticate poi di godervi Fairy Glen, con il Castle Ewen a dominare una valle incantata con misteriose pietre disposte a spirale attorno a mucchietti di antiche monete offerte alle fate.
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Ultima modifica 3 de Dicembre de 2018

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1 Commenti

Commento di Roberta

Pubblicato il 13 de Dicembre de 2018

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