L’eremo dei Camaldoli
Se desiderate un posto distante dal caos e dalla frenesia che caratterizzano il centro, salite sull’Eremo dei Camaldoli, presso cui potrete ammirare la chiesa e molti dei suoi dipinti originali, realizzati da pittori del calibro di Andrea Mozzilli, Luca Giordano, Massimo Stanzione e Federico Barocci. Senza dimenticare l’imperdibile panorama sulla città, sul golfo e sul Vesuvio. C’è chi dice si tratti di uno dei più belli al mondo!
Napoli sotterranea
Nel corso dei secoli la città si è sviluppata su se stessa, producendo una stratificazione profonda, che include la Napoli romana, la città medievale e quella attuale. Tra gli strati di tufo su cui si è sviluppata, si aprono lunghissimi cunicoli, antri e cisterne adibiti ai più svariati usi.
I cunicoli visitabili sono tanti, tra cui quelli del centro storico, la Galleria Borbonica, l’acquedotto rinascimentale e quello greco-romano, gli ipogei di età ellenistica, le catacombe e tanti altri.

Piazza del Plebiscito
All’interno della piazza campeggia l’ingresso monumentale del Palazzo Reale. Da qui è facile raggiungere il Lungomare Caracciolo e il Maschio Angioino, altri due luoghi ai quali dedicare qualche ora. Questa piazza è uno dei simboli indiscussi di Napoli; è larga oltre 25 mila metri quadrati e viene utilizzata per le manifestazioni di spicco. Fu disegnata nel XVI secolo da Domenico Fontana, che decise di realizzare una delle scenografie più celebri al mondo.

Spaccanapoli
Questa lunghissima strada taglia in due il centro storico ed è tra le più tipiche di Napoli. Lungo la passeggiata si affacciano chiese, musei e palazzi celebri, inclusi la chiesa e il Monastero di Santa Chiara, il complesso di San Domenico e la Chiesa del Gesù, situata nella piazza omonima. I più golosi potranno provare alcune delle delizie tipiche napoletane, grazie all’infinito numero di pasticcerie, negozietti e pizzerie presenti lungo questa strada.

Cappella Sansevero
Il museo cappella Sansevero è la casa del celebre Cristo Velato, ritenuta una delle sculture più belle della storia. Talmente tanto bella che secondo la leggenda fu ottenuta tramite un processo alchemico realizzato direttamente su un uomo. Sia la cappella che la scultura furono commissionate dal Principe di Sansevero, famoso alchimista. Oltre al Cristo Velato potrete visitare anche le “macchine umane”, due scheletri che mostrano il sistema circolatorio perfettamente integro.