Sono luoghi sinistri dove regna il vuoto e la morte. Questi centri urbani sono oggi disabitati per causa di una guerra, di un disastro naturale o della crudele evoluzione umana. Quello che resta è uno scenario spettrale in cui si può solo immaginare com’era la vita prima del declino. Ecco le città abbandonate più inquietanti del mondo.
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Sita in Ucraina, è il simbolo del disastro nucleare della centrale di Chernobyl, avvenuto nel 1986. Fu abbandonata dopo l’esplosione, che ha condannato a morte anche la foresta circostante, che oggi è chiamata Foresta Rossa per l’altissimo tasso di radioattività. È una delle città abbandonate più conosciute.
Questo villaggio in provincia di Lecco ha una storia curiosa, che però non riuscì ad evitare che si tramutasse in una delle città abbandonate meno conosciute del mondo. Un industriale lo trasformò nel 1962 in una sorta di Las Vegas all’italiana, una mecca del gioco capace di attrarre persone da tutta Italia ed anche dalla vicina Svizzera. Nel 1976 una frana isolò completamente il paese, trasformandolo in una città fantasma.
Kolamscop significa “la collina di Coleman” e si trova in Namibia, precisamente nel deserto del Namib. Fu un florido centro minerario, ma dopo la Prima Guerra Mondiale cominciò a perdere abitanti per il calo dell’attività di estrazione dei diamanti, che è stata sospesa nel 1954. Oggi le case del villaggio sono state invase dalla sabbia e l’atmosfera di Kolamscop è davvero spettrale.
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Per anni questo villaggio della Tasmania è stato una colonia penale. È considerato uno dei luoghi più sinistri d’Australia per causa di un terribile massacro avvenuto nel 1996. C’è chi dice che ha avvistato figure spettrali e udito rumori strani in questo luogo, attualmente abbandonato.
Quest’isola giapponese, chiamata anche Battelship Island per la sua forma che ricorda una nave militare, è sede di un’altra delle città abbandonate del mondo. Dopo la chiusura delle miniere di carbone è diventato un luogo spettrale, completamente disabitato.
Si trova nel New Mexico ed è stata la culla della civiltà Chaco, che raggiunse il suo apogeo tra l’800 ed il 1100 DC. Durante questo periodo gli abitanti costruirono gruppi di abitazioni e strutture circolari cerimoniali, chiamato kivas e realizzati con mattoni di fango, pietra arenaria e legno. Oggi è una delle città abbandonate che si è mantenuta parzialmente intatta.
Questa piccola città medievale in rovina è situata nella provincia turca di Kars, vicino al confine con l’Armenia. Poco a poco si spopolò perché non fu capace di resistere alle incursioni delle tribù nomadi curde. Oggi è una delle città abbandonate e in rovina più affascinanti del mondo.
Questa città in provincia di Saragoza, in Spagna, è stata lo scenario di una battaglia terribilmente mortifera durante la Guerra Civile Spagnola (1936-1939) . Fu occupata dalle forze di Franco nel 1937 e posteriormente attaccata dall’esercito repubblicano. L’assedio distrusse Belchite, ma i suoi edifici in rovina sono stati mantenuti in piedi per ricordare la violenza di questa guerra civile. È una delle città abbandonate che suscita più emozioni nei turisti.
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